Chiunque si trovi davanti ad una platea ha questo compito: capire chi ha di fronte, in modo che sia in continuo ascolto, senza distrazioni.
La prima cosa da fare è essere preparati.
Studiare, conoscere bene l’argomento che si andrà a trattare è alla base dell’intervento e ti aiuta a essere più rilassato.
Dal momento che l’ansia dell’affrontare un palco è la paura dell’ignoto, la soluzione consiste nel capire con chi ci si relaziona.
Da chi è composto il pubblico?
Cosa vuole sentirsi dire?
Che linguaggio devi usare?
Incamerate le prime due variabili, non resta che coinvolgere attivamente tutti gli astanti, cosa che si può apprendere e che è certamente più semplice se ci si trova davanti (almeno le prime volte!) a un piccolo gruppo di persone.
Saper parlare bene e con sicurezza è importante, ma soprattutto è fondamentale credere davvero a ciò che si vuole portare avanti.
Per essere convincente, infatti, è necessario che primariamente lo sia tu!
Quando sono stata invitata [in Tv] a Mediaset e La7, come opinionista, ero estremamente convinta delle mie tesi, al punto che anche trovarmi difronte a svariati e blasonati interlocutori non ha rappresentato alcun problema!
Certamente parlare in pubblico da decenni mi ha aiutato moltissimo (soprattutto a mantenere calma e sangue freddo!) ma l’esperienza si nutre di pratica e questa necessita di un allenamento continuo.
Prima di un discorso importante, o di una conferenza da tenere, studiare ed imparare bene l’argomento, come detto è fondamentale, perché quello che deve passare è il proprio messaggio.
Cosa dire?
Quando fare le pause?
Come non risultare meccanico?
L’esperienza conta moltissimo, ma i piccoli trucchi del mestiere si possono apprendere!
Se il tuo desiderio è quello di parlare in pubblico, rivolgiti a chi ha scelto di farlo per mestiere!
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