Le sostanze più comunemente usate sono: antidolorifici, ansiolitici, sedativi, sonniferi e stimolanti.
Si inizia spesso per far fronte a un problema medico specifico (ad esempio a seguito di un intervento chirurgico) e poi non si riesce a smettere, anzi, il paziente aumenta la quantità al fine di raggiungere lo stesso sollievo dal dolore.
Da qui inizia ad instaurarsi la Dipendenza.
Abuso e Dipendenza dalle droghe. Come si manifestano?
Negli ultimi anni, l’abuso di sostanze – regolarmente prescritte da un medico anche per fini curativi – è diventato un problema sempre più importante.
Segnali che ci sono un problemi sono dati dal fatto che la sostanza viene assunta in modo continuativo, con un ritmo incalzante, o quando le persone abusano di farmaci non prescritti al fine di sperimentare nuove sensazioni, o alleviano la tensione o migliorano la concentrazione.
Per evitare di avere problemi con un farmaco che viene prescritto dal medico è importante:
▪️ attenersi alla posologia indicata
▪️ utilizzare la dose più bassa per il minor tempo possibile
▪️ parlare con lo specialista se esistano modalità di trattamento meno invasive o tossiche.
Rendersi conto di eventuali segnali di Dipendenza aiuta a identificare e comprendere le problematiche sulla prescrizione medica e ad impedire che progrediscano.
Cosa provoca l’Abuso di farmaci?
Antidolorifici da oppioidi
Sonnolenza, mancanza di energia e di concentrazione, calo delle prestazioni a lavoro, allontanamento da amici e dalle attività sociali, pruriti, arrossamenti, linguaggio confuso.
Farmaci anti-ansia, sedativi e ipnotici
Confusione, difficoltà di concentrazione, sonnolenza, respiro rallentato.
Stimolanti
Pupille dilatate, appetito ridotto, ansia, battito cardiaco irregolare, temperatura corporea elevata, insonnia, paranoia.
Se chi ti è vicino ha un problema di droga, potresti:
1. Parlare.
Comunica alla persona interessata le tue preoccupazioni e offrile aiuto e supporto – senza essere giudicante. Prima viene trattata la Dipendenza, meglio è.
2. Prenditi cura di te.
Se sei partner o congiunto di chi ha un problema di questo tipo, chiedi un supporto anche per te.
3. Evita di sentirti in colpa.
Sostieni chi ha un problema di questo tipo, senza forzare le cose o la persona a cambiare. Accettare la responsabilità delle proprie azioni è un passo importante ai fini del recupero.
Cosa non fare?
– Minacciare, punire o predicare. Nascondere o buttare via la droga.
– Richieste emotive che aumentino solo i sentimenti di colpa della persona.
Trovare scuse per il tossicodipendente o proteggerlo.
– Assumersi le responsabilità al posto del tossicodipendente.
Discutere con la persona quando è sotto effetto.
– Usare le droghe con il tossicodipendente.
Sentirsi in colpa o responsabile del comportamento della persona.
Se scopri che tuo figlio assume sostanze stupefacenti, potresti essere preda di paure, confusione, rabbia, ma, invece, è importante rimanere calmi e parlare solo quando riacquista la sobrietà.
Spiegagli le tue preoccupazioni e chiarisci che esse derivano solo dall’amore che provi per lui. È importante che tuo figlio ti senta solidale e poi proponigli di entrare in contatto con uno specialista.
Ne parlo anche qui. “È Tossico: Viaggio nelle Dipendenze e nei Comportamenti Devianti“.