Gli esperti sostengono che si crei una Dipendenza quando, chi gioca, passa da una modalità divertente, innocua, saltuaria o occasionale ad una vera e propria ossessione, che porta sempre a gravi conseguenze, per sé e gli altri.
La variabile Gioco non conosce limiti.
Si va dalle scommesse sulle partite di calcio alle corse dei cavalli, dagli avvenimenti sportivi del momento al gratta e vinci comprato in tabaccheria, dalla roulette del casino al poker, alle slot del bar o online.
Qualsiasi sia la forma o la modalità in cui si esplica, il gioco mette a dura prova tutto il mondo della persona coinvolta, intaccandone il benessere fino ad arrivare ad interferire con relazioni e lavoro, per portare l’individuo al disastro finanziario.
Se tu sei dipendente dal gioco, potresti arrivare a fare cose che non avresti mai pensato di fare!
Nel tentativo di recuperare quanto si è giocato e perso, sarai costretto a puntare cifre sempre più alte, per cercare di minimizzare la perdita.
Le persone dipendenti dal gioco d’azzardo sembrano vivere nella smania dell’avventura aleatoria e dell’eccitazione che vengono soddisfatte, puntando somme di denaro sempre maggiori.
Il passo successivo è quello di indebitarsi con qualcuno per poter tornare a giocare al fine di recuperare parte del denaro speso. Quando anche le possibilità di ottenere prestiti si esauriscono, il soggetto – ormai preda della Dipendenza – ricorre anche a comportamenti delinquenziali, o comunque illegali, pur di procurarsi denaro (contraffazione, furto, frode).
La dipendenza da gioco d’azzardo può essere patologica, compulsiva, o evidenziarsi come un disturbo del controllo degli impulsi.
Se ti riconosci come giocatore compulsivo difficilmente potrai controllare l’impulso di giocare, indipendentemente dalle prevedibili conseguenze (negative per te ed i tuoi cari) ed anche quando sai che tutto ti è avverso, o che non puoi permetterti di perdere.
Talvolta la Dipendenza dal gioco è associata ad altri comportamenti errati o disturbi dell’umore, di cui parlo in maniera più dettagliata sul libro “È Tossico: Viaggio nelle Dipendenze e nei Comportamenti Devianti“.