In un epoca in cui il piccolo schermo garantisce una ricchissima offerta di serie Tv, è frequente assistere al sopravvenire di una nuova Dipendenza.

Avvalorata da molti studi che dimostrano come la visione compulsiva di episodi diventi una sorta di strategia di regolazione psichica, la Dipendenza insorge al fine di bloccare le emozioni negative per configurarsi come una via di fuga dai problemi della vita.

Ti sei mai chiesto quanti episodi della serie del momento puoi riuscire a vedere in una sola volta?
Il consumo smodato (binge, appunto) di alcuni show ha un’importante ripercussione sulla tua sfera personale e interpersonale?

Le numerose piattaforme e l’offerta di programmi in streaming ha modificato negli ultimi anni il modo di consumare questi prodotti e l’abbuffata (modalità tipica delle dipendenze patologiche) indica l’assunzione di grandi quantità, in un breve lasso di tempo.

La conseguenza è l’insorgenza di sindromi depressive (senso di colpa, ansia, tristezza) al termine dell’assunzione, con ripercussioni sul funzionamento personale.

Vedere un numero di episodi di uno show in rapida successione, in un ristretto lasso temporale, a discapito di altre attività, determina quella compulsività (craving, come intenso desiderio di vedere l’episodio successivo) tipica delle Dipendenze.

Questo comportamento nel tempo si associa a rimorso, senso di colpa e depressione.

Quali collegamenti esistono tra questa Dipendenza e la salute psicologica?

Chi soffre di Dipendenza da serie TV accusa un vero e proprio stato di trance, esattamente come per quella da sostanze.

Il fruitore compulsivo cerca di riprodurre ogni volta la sensazione positiva, sperimentata durante la visione e può fantasticare durante tutto il giorno sul momento in cui potrà dedicarsi di nuovo al programma, cominciando a notare ripercussioni sulla propria vita.

Per un approfondimento sulle Dipendenze consiglio il libro È Tossico: Viaggio nelle Dipendenze e nei Comportamenti Devianti“.

Beatrice