Dopo aver analizzato il disturbo Voyeuristico e quello Esibizionistico [leggi articolo], secondo il DSM5 si possono identificarne altri
Disturbo Masochistico.
L’eccitazione sessuale si manifesta in modo ricorrente e intenso con fantasie, desideri o comportamenti che derivano dall’essere umiliato, o percosso, o legato.
Altri atti che inducono dolore e sofferenza, devono essere compiuti tra adulti consenzienti, oltre ad essere molto frequenti.
Il disturbo può essere accompagnato da asfissiofilia – pratica, anch’essa estremamente rischiosa – che si ha quando il soggetto è attratto dalla pratica di raggiungere l’eccitazione sessuale connessa con la limitazione della respirazione.
Disturbo da Sadismo Sessuale.
L’ eccitazione si manifesta in modo ricorrente e intenso con desideri, fantasie e comportamenti in cui si causa intenzionalmente sofferenza fisica o psicologica in un’altro individuo.
I sadici hanno persistenti fantasie in cui l’eccitamento sessuale è il risultato di sofferenze inflitte al partner, consenziente o meno.
Considerato una forma di parafilia, un comportamento sadico moderato potrebbe rappresentare una pratica sessuale comune tra adulti consenzienti e, di solito, non è nocivo.
Quando viene praticato con partner non consenzienti, il sadismo sessuale costituisce un’attività criminale particolarmente grave soprattutto se associata al disturbo di personalità antisociale: una combinazione di disturbi resistente anche ai trattamenti psichiatrici.
Disturbo Feticistico.
L’ intensa e ricorrente eccitazione sessuale, si concretizza in fantasie e comportamenti che derivano dall’uso di oggetti inanimati o da un interesse per una o più parti del corpo (non genitali).
Gli oggetti possono essere capi di abbigliamento o strumenti progettati per la stimolazione tattile, senza che siano soddisfatti i criteri di disturbo.
Connesso con questo disturbo, il travesistitismo implica un’ eccitazione ricorrente e intensa, manifestata con fantasie o comportamenti derivanti dal cross-dressing, o dall’indossare capi di abbigliamento del sesso opposto.
Il DSM 5 include in questa categoria anche donne e uomini omosessuali.
Parlo di parafilia anche nel libro “È Tossico: Viaggio nelle Dipendenze e nei Comportamenti Devianti“.