Come aiutare concretamente chi soffre di un disturbo dipendente di personalità?

È questo un argomento complesso poiché il disturbo si inquadra in specifiche condotte che un adulto mette in atto e che sono caratterizzate dalla paura o dall’ansia.

Nell’analizzare la manifestazione che avviene nei primi anni dell’età adulta, si deve tener conto anche del fatto che genitori iperprotettivi potrebbero aver contribuito, in passato, proprio all’insorgere di questa modalità.

Inutile demonizzare qui il ruolo genitoriale, in primis, perché non si ha un libretto di istruzione quando si allevano i figli, tuttavia, gli esperti sottolineano come persone responsabili riescano ad educare la loro prole aiutandola a pensare e ad agire autonomamente.

Lasciando i figli liberi di prendere le proprie decisioni e cercando di dare il buon esempio, i genitori creano un ambiente familiare in cui è possibile sbagliare, ma anche rimediare all’errore ed andare avanti.

E’ fondamentale aiutare chiunque abbia un disturbo di personalità ad assumersi le sue responsabilità.

Questa abitudine, che si conquista gradualmente, ha bisogno di molto tempo affinché diventi propria di chi è dipendente che, invece, dovrà imparare a essere autonomo e ad esprimere le proprie idee senza la paura del confronto.

Parliamo ora di aiuti concreti!

È importante:

1. Stabilire con il dipendente obiettivi realizzabili da raggiungere.
Una volta raggiunti in modo autonomo, gratificalo ed aumenta la difficoltà del compito successivo.

2. Spronalo a fare cose da solo.
Aiutalo ad avere più fiducia in se stesso.
A prendersi cura di sé (praticando attività fisica, seguendo una giusta alimentazione, eliminando lo stress).

3. Presta attenzione a che non abbia alcun abuso ai suoi danni.
In tal caso una soluzione c’è sempre, basta conoscere e riconoscere il problema.

Se riconosci che la persona che ti è vicina soffre di questo disturbo, rivolgiti senza paura ad uno specialista che possa aiutarla, in maniera più efficace, facendole capire non c’è nulla di sbagliato nel suo modo di vivere, poiché tutto deve essere gestito nel modo migliore possibile.

La persona capirà che i suoi progressi saranno utili per tutti, soprattutto per sé.

Se riscontri nell’atteggiamento dell’altro una Dipendenza verso di te, prova ad aiutarlo in questo modo:

1. Cerca di distaccarti e cambia il tuo atteggiamento se vuoi che l’altro cambi il suo.

2. Non continuare a proteggere o a dare consigli continuamente, lascia gradualmente che la persona si occupi da sola delle sue cose.

3. Non mettere in dubbio le sue decisioni, una volta prese, lasciala libera di sbagliare ed intervieni raramente.

Attenzione!

Se ti trovi davanti a una persona eccessivamente sottomessa e indifesa, potrebbe trattarsi di una situazione di abuso: in questo caso l’aiuto (anche di un professionista) deve essere immediato.

Per ulteriori approfondimenti sulle Dipendenze, c’è il libro È Tossico: Viaggio nelle Dipendenze e nei Comportamenti Devianti“.

Beatrice