Uso. Abuso. Dipendenza.
Le differenze sono basilari, anche se nel linguaggio comune questi termini vengono utilizzati talvolta nello stesso modo.

Il modello di consumo è cambiato molto nei decenni.

Studi fatti in questo settore sottolineano che negli anni 80 e primi 90, la droga più consumata era l’eroina.
Oggi si assiste ad una oscillazione a ribasso di questa sostanza in favore di un forte incremento di nuove droghe, soprattutto sintetiche.

Il consumo di sostanze psicoattive e di alcol, tuttavia, resta uno dei problemi che maggiormente incide sulla società, soprattutto, sui giovani.

Tabacco e alcol – che non passano mai di moda! – ancora oggi sono le sostanze tossiche più consumate.
La cannabis e i suoi derivati si stanno affacciando alla soglia della legalità, in molti Paesi del mondo lo sono, in altri si fanno largo in prodotti acquistabili di largo consumo.

Un dato non trascurabile ed allarmante è, invece, quello che deriva dal consumo di cocaina, un tempo molto costosa ed oggi a buon mercato, cosa che la rende attualmente assai appetibile a molti giovani che possono acquistarne, senza spendere troppo.

Ma che differenza c’è tra Uso, Abuso e Dipendenza?

Uno degli standard più popolari per la diagnosi del consumo di sostanze è il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali dell’American Psychiatric Association (DSM) che – sebbene da molti criticato – resta tra i più utilizzati nel mondo, nella pratica clinica e nell’ambito della ricerca.

E’ stato redatto tenendo conto delle modifiche di sviluppo e risultati della ricerca scientifica, modificando e introducendo nuove definizioni di disturbi mentali.

Una modifica rispetto al passato, consiste nel fatto che il DSM-5 non separa le due sfere: abuso e dipendenza da sostanze, ma le unifica in un unico disturbo (misurato su un continuum da lieve a grave), i cui criteri per la diagnosi sono stati uniti in un elenco di 11 sintomi.

Tra i disturbi legati all’uso di sostanze, vi è l’aggiunta di un nuovo criterio: il craving che si manifesta come un forte desiderio o una spinta all’utilizzo di una sostanza.

Sono stati inseriti anche gli indici di gravità: un disturbo da uso di sostanze lieve è caratterizzato da 2 o 3 sintomi, quello moderato da 4 o 5, quello grave da 6 o più sintomi.

Un’altra differenza rispetto al passato è che il capitolo sui disturbi correlati all’uso è stato ampliato per comprendere anche alcuni comportamenti devianti, come ad esempio, il disturbo da gioco d’azzardo patologico.

Nel DSM-5, l’astinenza da cannabis, caffeina e tabacco sono considerati nuovi disturbi.

Astinenza da cannabis è una condizione che si ha successivamente alla cessazione dell’uso, intenso e prolungato della sostanza; quella da caffeina si manifesta dopo aver cessato l’uso quotidiano e prolungato di caffeina.
Il disturbo correlato con l’astinenza da tabacco porta a disagi significativi clinicamente, che si verificano entro 1 anno.

Disturbo da Uso di sostanze.

I criteri.

1. Consumo elevato di molte sostanze, o per un lungo periodo.

2. Tentativi persistenti o infruttuosi di interrompere, ridurre o controllarne l’uso.

3. Forte desiderio di consumo (o consumo ricorrente) che porta all’inadempimento dei doveri in ambito scolastico, lavorativo o domestico.

4. Uso continuativo della sostanza, nonostante i problemi riscontrati in ambito sociale o interpersonale.

5. Abbandono o limitazione di importanti attività a causa del consumo.

Corretlato con il disturbo dall’uso vi è anche il fenomeno della Tolleranza e la sindrome d’Astinenza

In passato la differenza tra Uso, Abuso e Dipendenza era diversa.

Per Uso si intendeva un tipo di consumo per cui, per quantità, frequenza o condizione soggettiva, non venivano rilevate conseguenze immediate né sul consumatore, né sul suo ambiente.

Con il termine Abuso si definiva un tipo di consumo per cui, per quantità, frequenza o condizione soggettiva, si verificavano conseguenze negative ed immediate per il consumatore ed il suo ambiente (esempio, una donna fumatrice o moderata bevitrice, che mantiene queste abitudini in gravidanza, incorre nell’abuso).

Con Dipendenza si faceva riferimento ad un modello di comportamento in cui il consumo di una sostanza diventava prioritario rispetto ad una serie di comportamenti, eliminati proprio dall’introduzione di questa, per cui il consumo, iniziato sporadicamente, diventava il fulcro della vita del soggetto interessato. 

 

Su questi argomenti consiglio il libro “È Tossico: Viaggio nelle Dipendenze e nei Comportamenti Devianti” per una trattazione più specifica e dettagliata.

Beatrice