Secondo il DSM5 si può identificare

Disturbo Voyeuristico

Nel voyeurismo la persona trae eccitazione e gratificazione dall’osservare corpi nudi di individui impegnati in attività sessuali e che spesso non sono consapevoli di essere osservate. 

Altra cosa è il Troilismo che si individua nel caso in cui, chi viene osservato, sia consenziente e consapevole. 
Consiste nel trarre eccitamento sessuale dall’osservare, senza nascondersi, individui che hanno rapporti sessuali, ma sanno di essere osservati e consenzienti.

Il voyeurismo vero e proprio invece si ha quando chi lo pratica, si nasconde alla vista degli altri, raggiunge l’orgasmo con la masturbazione, mentre osserva, o in un secondo momento, fantasticando su ciò che ha osservato.

Il voyeur è passivo nell’azione e il suo piacere deriva dal fatto che viola l’intimità dei soggetti che vengono osservati, senza entrare in contatto con le vittime per ricavarne piacere. 

Disturbo Esibizionistico

Nell’esibizionismo è una parafilia che consiste nell’esibizione dei propri genitali o organi sessuali a persone non consenzienti e sconosciute e in situazioni inappropriate.

Prevalente nel genere maschile,  l’esibizionista proietta i propri desideri verso una vittima che vive e subisce la situazione come un atto violento, non ricercato o voluto.

Altro è il disturbo Frotteuristico,  caratterizzato da intensa e ricorrente eccitazione, manifestata in fantasie, desideri che devono manifestarsi per diversi mesi (in alternativa si puo’ definire la condizione parafilia ma non disturbo parafilico). 

Per ulteriori specifiche ed approfondimenti, È Tossico: Viaggio nelle Dipendenze e nei Comportamenti Devianti“.

Beatrice